un paio di pattini nuovi, ugualiuguali a quand’ero alta così
le polpette schifose del salumiere
baciarti
mangiarti
stupirti
essere cane per un giorno intero
essere gatto per un giorno intero
dormire un giorno intero
un libro che sconquassa
la mostra di klimt
la musica dentro
un tuffo di 2 metri
un bacio di 2 ore
2
telefonare in metropolitana
viaggiare verso te
viaggiare intorno a te
andare
i piedi nel bidet
un bagno in una vasca di gelato al cioccolato e pistacchi
la superficie verde dell’acqua
un tramonto che avremmo potuto vedere ma era tardi
milano vista volando sulla groppa del mio drago blu
il dito nella nutella
togliere i vestiti
fare parapendio
maneggiare l’anima
il nebulizzatore sul terrazzo
kavafis
fare le fusa
essere fusa
andare in giro senza mutande
il profumo della terra quando piove
il profumo del sole sulla pelle
pescare le stelle
confondermi
leccare la luce
e confondermi ancora
Navigando fra le onde del web mi sono piacevolmente incagliato in questo bel blog.
Scrivo per passione con lo pseudonimo di Josè Pascal (figlio del fù Mattia Pascal e Ederì Buendìa discendente del grande colonnello Aureliano Buendía).
Ti invito a visitare la mia scatola di latta ed eventualmente collaborare.
“gli uomini hanno solo due sentimenti: arrapato e affamato. per cui, donne, date un’occhiata al vostro uomo: se non è in erezione, fategli un toast”
daniele luttazzi
“l’uomo va giudicato soprattutto dai suoi vizi. le virtù si possono fingere, i vizi sono sempre genuini”
klaus kinski
“l'unico modo per avermi è mangiarmi”
io
buon appetito!
gli antipasti sono come i baci per gli inamorati, cioè una discreta anticipazione di quello che avverrà più tardi, quando si sarà entrati in confidenza. Vanno serviti con un cocktail o un bicchiere di vino bianco prima di mettersi a tavola e, in alcuni casi, quando il desiderio di amarsi è così forte che non si sta più nella pelle, possono sostituire la cena...
isabelle allende
ovviamente
la vita è troppo breve per bere del vino cattivo
DEL SAPORE
il suo alito è aroma di miele ai chiodi di garofano, la sua bocca, deliziosa come un mango maturo. baciare la sua pelle è assaggiare il loto, l'incavo del suo ombelico è un ricettacolo di spezie. quali altri piaceri vi si adagino, lo sa la lingua. ma non può dirlo.
cavoli gigia….che bello questo post…comunque la 7ma celo…. 😉
By: ilgattosyl on 18 ottobre 2012
at 20:02
Ero felice syl. Ero tutte quelle cose insieme! Frrrrrrrrrrrrr…
By: gigiababette on 19 ottobre 2012
at 21:44
Navigando fra le onde del web mi sono piacevolmente incagliato in questo bel blog.
Scrivo per passione con lo pseudonimo di Josè Pascal (figlio del fù Mattia Pascal e Ederì Buendìa discendente del grande colonnello Aureliano Buendía).
Ti invito a visitare la mia scatola di latta ed eventualmente collaborare.
Se ogni giorno vorrai una lettera mi invierai a inparolesemplici@gmail.com
buona feste e a presto spero
By: Josè Pascal on 28 dicembre 2010
at 22:08
è stato un piacere raccogliere le reti e trovarti lì.
grazie dell’invito: arrivo
By: gigiababette on 29 dicembre 2010
at 16:06